Riqualificazione strutture ricettive di montagna

Fino a 200.000 Euro a fondo perduto per gli investimenti che migliorano le condizioni dei locali di pernottamento, accoglienza e dei servizi forniti ai turisti che soggiornano nelle strutture ricettiva delle aree montane…

 

Soggetti Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese

I soggetti ammissibili devono altresì:
• avere sede operativa in area montana, nella quale realizzare il progetto;
• essere proprietari e/o gestire direttamente:
    o strutture ricettive alberghiere : alberghi o hotel, villaggialbergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;
    o strutture ricettive all’aperto: villaggi turistici, campeggi;
    o strutture ricettive complementari : alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast, rifugi alpini.

Sono ammissibili anche le strutture ricettive che a seguito degli interventi finanziati assumono una nuova e diversa tipologia e livello di classificazione di struttura ricettiva.


Ambito territoriale
Veneto solo nei seguenti comuni.
· PROVINCIA DI BELLUNO: tutti i comuni ricadenti nell’ambito provinciale;

· PROVINCIA DI VERONA: Badia Calavena, Bosco Chiesanuova, Brenzone, Brentino Belluno, Cerro Veronese, Dolcè, Erbezzo, Ferrara di Monte Baldo, Malcesine, Roverè Veronese, San Mauro di Saline, Sant'Anna d'Alfaedo, San Zeno di Montagna, Selva di Progno, Velo Veronese, Vestenanova;

· PROVINCIA DI VICENZA: Altissimo, Arsiero, Asiago, Caltrano, Calvene, Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, Cogollo del Cengio, Conco, Crespadoro, Enego, Foza, Gallio, Laghi, Lastebasse, Lusiana, Nogarole Vicentino, Pedemonte, Posina, Recoaro Terme, Roana, Rotzo, Salcedo, San Nazario, San Pietro Mussolino, Solagna, Tonezza del Cimone, Torrebelvicino, Valdastico, Valli del Pasubio, Valstagna, Velo d'Astico;

· PROVINCIA DI TREVISO: Fregona, Revine Lago, Segusino.


La localizzazione dell’intervento dovrà essere individuata in fase di presentazione della domanda.

Programmi ammissibili
Investimenti rivolti in particolare ad attività ed iniziative che migliorano le condizioni dei locali di pernottamento, accoglienza e dei servizi forniti ai turisti che soggiornano nella struttura ricettiva.

A puro titolo di esempio, le tipologie possibili di interventi ammissibili al finanziamento e che possono rientrare nel progetto dell’impresa:
• interventi di manutenzione, di restauro e risanamento conservativo; di ristrutturazione edilizia, anche con ampliamento;

• interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati  all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;

• interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;

• realizzazione di impianti per migliorare l’efficienza energetica;

• realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili;

• interventi per il conseguimento di certificazione ambientale.


Sono ammissibili anche gli immobili che possiedono la destinazione d’uso alberghiera, in conformità alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, a condizione che entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo o residenza turistico-alberghiera, rilasciata dalla Provincia competente per territorio.
L’ottenimento della relativa classificazione è condizione pregiudiziale per l’erogazione del saldo e il mancato conseguimento della classificazione comporta la revoca del contributo e il recupero delle somme eventualmente già liquidate.

Sono ammissibili ampliamenti delle strutture esistenti purché funzionali agli investimenti di miglioramento della struttura ricettiva, mentre non sono ammissibili investimenti ex novo che comportano la costruzione di nuove strutture ricettive.
Gli interventi saranno considerati ammissibili purché rispettino la normativa vigente in materia ambientale e,  n particolare, laddove applicabile, la normativa vigente in materia di valutazione di incidenza.

Spese ammissibili

Il progetto deve iniziare dopo la data di presentazione della domanda di contributo.
Fine lavori entro 20 mesi da concessione

Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa non inferiori a € 150.000 e fino ad un massimo di € 500.000; la sommatoria delle spese ammissibili non può comunque superare il limite massimo indicato. Qualora l’importo presentato superi tale limite il valore della spesa ammissibile sarà ricondotto al limite massimo stabilito.


Sono ammissibili le spese direttamente imputate al progetto, coerenti con l’attività dell’impresa e con le finalità del bando, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario.
Nello specifico, sono ammissibili le spese di progetto che rientrano fra le seguenti tipologie:

a) opere edili/murarie e di impiantistica,

b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;

c) progettazione, collaudo e direzioni lavori connesse alle voci di cui alla lettera a),

d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;

e) automezzi per il trasporto attrezzato di persone con disabilità;

f) spese per la fidejussione .


Sono ammissibili a contributo esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili.
Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudi di legge, sono ammesse fino ad un valore massimo del 7% dell’importo relativo all’intervento ammissibile.


Agevolazione c/capitale
Regolamento “de minimis”

Contributo pari al 40% della spesa

 

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