Aree di Crisi del Veneto

Coperture agevolate fino al 75% delle spese per i progetti delle imprese site nelle aree di crisi industriale del  Veneto...

 

 

Soggetti Beneficiari
Le domande possono essere presentate da imprese di ogni dimensione già costituite in forma di:
    - società di capitali;
    - società cooperative;
    - società consortili.
in regime di contabilità ordinaria.

Le imprese devono svolgere una delle seguenti attività:
    - Estrazione di minerali da cave e miniere
    - Attività manifatturiere (sez. C Ateco) ad eccezione di Siderurgia, Cantieristica navale e Fibre sintetiche.
    - Produzione di energia (sezione D Ateco 2007)
    - Fornitura servizi alle imprese. Solo i seguenti codici:
        37.00.0 Raccolta e depurazione delle acque di scarico. Limitatamente al trattamento delle acque reflue di origine industriale tramite processi fisici, chimici e biologici come diluizione, screening, filtraggio, sedimentazione, ecc.
        38.1 Raccolta dei rifiuti Limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale
        38.2 Trattamento e smaltimento dei rifiuti Limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale
        38.3 Recupero dei materiali Limitatamente a quelli di origine industriale e commerciale
        52 Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti, con esclusione dei mezzi di trasporto
        53 Servizi postali e attività di corriere. Intera divisione Ateco Intera divisione Ateco
        56.29 Mense e catering continuativo su base contrattuale
        58.12 Pubblicazione di elenchi e mailing list
        58.2 Edizioni di software
        61 Telecomunicazioni Intera divisione Ateco
        62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse. Intera divisione Ateco
        63.1 Elaborazione dei dati, hosting e attività connesse; portali web
        69 Attività legali e contabilità. Intera divisione Ateco
        70 Attività di direzione aziendale e di consulenza gestionale Intera divisione Ateco
        71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche. Intera divisione Ateco
        72 Ricerca scientifica e sviluppo. Intera divisione Ateco
        73 Pubblicità e ricerche di mercato. Intera divisione Ateco
        74 Altre attività professionali, scientifiche e tecniche. Intera divisione Ateco
        82.20 Attività dei call center
        82.92 Attività di imballaggio e confezionamento per conto terzi
        95.1 Riparazione e manutenzione di computer e periferiche. Intera divisione Ateco
        96.01.01 Attività delle lavanderie industriali
        96.04 Servizi dei centri per il benessere fisico Limitatamente al caso di esercizio nell’ambito di una attività turistica tra quelle indicate al successivo punto.
    - Attività turistico ricettive: codice ateco 2007: 55 Alloggio. Intera divisione ad eccezione del codice 55.90.1 (gestione di vagoni letto).


Ambito territoriale
Solo i seguenti comuni del Veneto.

Comuni SLL Monselice
Agna, Anguillara Veneta, Arquà Petrarca, Bagnoli Di Sopra, Baone, Carceri, Cinto Euganeo, Este, Granze, Monselice, Ospedaletto Euganeo, Pernumia, Ponso, Pozzonovo, San Pietro Viminario, Sant'Elena, Sant'Urbano, Solesino, Stanghella, Tribano, Vescovana, Vighizzolo D'este, Villa Estense.

Comuni SLL Montagnana
Casale Di Scodosia, Megliadino San Fidenzio, Megliadino San Vitale, Merlara, Montagnana, Saletto, Santa Margherita D'Adige, Urbana.

Comuni SLL San Donà di Piave
Ceggia, Cessalto, Fossalta Di Piave, Meolo, Musile Di Piave, Noventa Di Piave, San Donà Di Piave, Torre Di Mosto, Zenson Di Piave.

Comuni SLL Portogruaro
Annone Veneto, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Pramaggiore, Teglio Veneto.

Programmi ammissibili

Le iniziative imprenditoriali devono prevedere la realizzazione:
    a. di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;
    b. di programmi occupazionali finalizzati ad incrementare o a mantenere il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento; in quest’ultimo caso l’unità produttiva oggetto dell’investimento deve risultare, alla data di presentazione della domanda, attiva da almeno un biennio.

Devono prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione dei lavori, caratterizzato da un incremento degli addetti.

Non sono ammissibili le iniziative imprenditoriali che prevedono il decremento del numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.

Con riferimento al  programma occupazionale, i soggetti beneficiari si impegnano, a procedere, nell’ambito del rispettivo fabbisogno di addetti, e previa verifica della sussistenza dei requisiti professionali, prioritariamente all’assunzione dei disoccupati o dei lavoratori percettori di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria, in carico ai CPI competenti nel territorio dei Comuni ammissibili.

I programmi di investimento produttivo devono essere diretti, fermo restando quanto previsto per le imprese di grandi dimensioni, a:

    a) la realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative rispetto al mercato di riferimento;
    b) l’ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo;
    c) la realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino i servizi di attività turistiche, intese come attività finalizzate allo sviluppo dell’offerta turistica attraverso il potenziamento e il miglioramento della qualità dell’offerta ricettiva;
    d) l’acquisizione di attivi di uno stabilimento;


I programmi di investimento per la tutela ambientale devono essere diretti a:
    a) innalzare il livello di tutela ambientale risultante dalle attività dell’impresa, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 36 del Regolamento GBER;
    b) consentire l’adeguamento anticipato a nuove norme dell’Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale e non sono ancora in vigore, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 37 del Regolamento GBER;
    c) ottenere una maggiore efficienza energetica, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 38 del Regolamento GBER;
    d) favorire la cogenerazione ad alto rendimento, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 40 del Regolamento GBER;
    e) promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 41 del Regolamento GBER;
    f) il risanamento di siti contaminati, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 45 del Regolamento GBER;
    g) il riciclaggio e il riutilizzo dei rifiuti, in conformità e alle condizioni di cui all’articolo 47 del Regolamento GBER.

Spese ammissibili
Spese non inferiori a 1.500.000 Euro.

Avvio dopo domanda e fine entro 36 mesi da concessione.
La fine del programma occupazionale è entro 12 mesi da fine lavori.

Sono ammissibili le spese per:
    a) suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% del totale);
    b) opere murarie e assimilate e infrastrutture specifiche aziendali (max 70% del totale per attività turistiche  e max 40% per le altre attività);
    c) macchinari, impianti ed attrezzature varie;
    d) programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
    e) immobilizzazioni immateriali (max 50% del totale).

Per le sole PMI sono ammissibili anche le spese relative a consulenze connesse al programma di investimento produttivo. Tali spese sono ammissibili nella misura massima del 5% dell’importo complessivo ammissibile del programma di investimento, fermo restando che la relativa intensità massima dell’aiuto è pari al 50% ESL.
Per le imprese di grandi dimensioni le spese relative ad attivi immateriali sono ammissibili solo nel limite del 50% del costo totale del programma di investimento.

In relazione ai programmi di investimento per la tutela ambientale, sono considerati agevolabili i costi di investimento così come determinati dagli articoli 36, 37, 38, 40, 41, 45 e 47 del Regolamento GBER.

In relazione ai progetti per l’innovazione dell’organizzazione sono ammissibili alle agevolazioni di cui al presente decreto le spese e i costi relativi a:
    a) personale dipendente limitatamente a tecnici, ricercatori e altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività del progetto;
    b) strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
    c) ricerca contrattuale, quali conoscenze e brevetti nonché servizi di consulenza e altri servizi utilizzati esclusivamente per l’attività del progetto;
    d) spese generali derivanti direttamente dal progetto;
    e) materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto.


Agevolazione c/capitale

Per le Piccole e Medie Imprese

Regime ordinario.

Contributo misto: a fondo perduto ed in conto interessi.

Contributo concesso ai sensi:
   - dell’art 14 Aiuti a finalità regionale agli investimenti con intensità che varia in base alla carta degli aiuti per quelle specifiche aree.

   - dell’art. 17 Aiuti agli investimenti a favore delle PMI l'intensità di aiuto non supera:
        a) il 20 % dei costi ammissibili nel caso delle piccole imprese;
        b) il 10 % dei costi ammissibili nel caso delle medie imprese

    Per le spese di consulenza l’intensità massima di aiuto è pari al 50% dei costi

    Per le spese dei programmi di tutela ambientale, l’intensità massima dipende dalla tipologia di programma

    Per i programmi di innovazione dell’organizzazione l’intensità varia dal 15% per le grandi imprese al 50% per le PMI.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti e della eventuale partecipazione al capitale non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.

Per le Grandi Imprese
Le grandi imprese non godono dell'agevolazione in c/capitale ma sono ammesse alle agevolazioni in Regime de minimis nella sola forma del finanziamento agevolato, di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili.



Agevolazione c/interessi

Per le Piccole e Medie Imprese.

Regime ordinario

Contributo misto: a fondo perduto ed in conto interessi.

Finanziamento agevolato
Importo pari al 50% degli investimenti ammissibili;
durata massima di 10 anni oltre un periodo di preammortamento, della durata massima di 3 anni, commisurato alla durata del programma.

Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data di concessione fermo restando il rispetto del limite minimo dello 0,50% annuo del tasso d'interesse.

Il rimborso del finanziamento agevolato avviene secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate scadenti il 30 giugno e il 31 dicembre di ogni anno.

Il finanziamento agevolato deve essere assistito da garanzie reali, tramite ipoteca di primo grado sull’immobile e privilegio speciale sui macchinari, da acquisire esclusivamente sui beni agevolati facenti parte del programma di investimento. Il valore di iscrizione delle garanzie è pari alla quota capitale del finanziamento.

Per le Grandi Imprese
Le grandi imprese sono ammesse alle agevolazioni in Regime de minimis nella sola forma del finanziamento agevolato, di importo massimo pari al 55% degli investimenti ammissibili.

 

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