Industrializzazione dei progetti R&S

Fino a 500.000 Euro per l’industrializzazione dei risultati dei progetti di ricerca e sviluppo nelle aree  di specializzazione Regionale…

 

Soggetti Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi di cui al presente bando le micro, piccole, medie e grandi imprese, che abbiano in corso o concluso progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione finanziati nell’ambito delle seguenti misure incentivanti:
    1) POR FESR 2014-2020 Attività 1.2.a “Incentivi alle imprese per attività di innovazione” il cui bando è stato approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 647 di data 22 aprile 2016;
    2) POR FESR 2014-2020 Attività 1.3.a “Incentivi alle imprese per attività collaborativa di ricerca industriale e sviluppo sperimentale” il cui bando è stato approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 646 di data 22 aprile 2016;
    3) POR FESR 2014-2020 Attività 1.3.b “Incentivi per progetti “standard” e “strategici” di R&S da realizzare attraverso partenariati pubblico privati” il cui bando è stato approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 849 di data 13 maggio 2016.

Possono inoltre beneficiare dei contributi di cui al presente bando le micro, piccole, medie e grandi imprese, che abbiano in corso o concluso progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione finanziati nell’ambito delle seguenti misure incentivanti:
    2a) legge regionale 3 giugno 1978, n. 47 (Provvedimenti a favore dell’industria regionale e per la realizzazione di infrastrutture commerciali), capo VII, articolo 21, comma 1 lettere a) e b);
    2b) legge regionale 22 aprile 2002, n. 12 (Disciplina organica dell’artigianato), articolo 53 bis;
    2c) programma attuativo regionale FSC 2007-2013 Fondo per lo sviluppo e la coesione – Attività/linea d’azione 3.1.1 “Sviluppo e rafforzamento del tessuto produttivo regionale”, settori industria, artigianato e servizi;
    2d) programma operativo POR FESR 2007-2013 – Attività 1.1.b “Sostegno ai progetti di ricerca industriale ad elevato impatto sistemico per il rafforzamento delle reti della ricerca e dell’innovazione e dei distretti tecnologici dell’innovazione”;
    2e) legge regionale 20 febbraio 2015 n. 3 (RilancimpresaFVG – Riforma delle politiche industriali), articolo 32 “Misure di supporto al settore dell’elettrodomestico e della relativa filiera produttiva”;
    2f) legge regionale 20 febbraio 2015 n. 3, articolo 33 “Area di crisi complessa di Trieste” con Regolamento “Criteri e modalità per la concessione di contributi per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione e riconversione industriale delle imprese insediate nell’Area di crisi industriale complessa di Trieste” emanato con DPReg. 232/2015, articolo 5 (iniziative finanziabili), comma 1, limitatamente alle iniziative di cui alle lettere a) e b).
Per le misure incentivanti di cui alle  lettere 2a), 2b), 2c), e 2d) i progetti di ricerca, sviluppo sperimentale e innovazione, non devono essere conclusi prima del 31 dicembre 2013.

Le imprese devono svolgere attività coerente con il progetto finanziato, concernente le aree di specializzazione:
    “Agroalimentare”
    “Filiere produttive strategiche”
    “Tecnologie marittime”
    “Smart Health”,
individuate nell’ambito della Strategia per la specializzazione intelligente dai codici ISTAT ATECO 2007 indicati nella Sezione 2 dell’Allegato A, come indicati nella visura camerale.

Sono altresì ammissibili a contributo le imprese che svolgono attività secondaria attinente ai codici di cui sopra, qualora i progetti riguardino tali attività.

Ambito territoriale
Friuli V.G.

Programmi ammissibili
Sono finanziabili i progetti di industrializzazione dei risultati della ricerca, dello sviluppo sperimentale e dell’innovazione, volti ad accompagnare i risultati dei progetti ricerca e innovazione quanto più possibile vicino al mercato e alla commercializzazione dei nuovi prodotti, al fine capitalizzare al meglio la produzione di conoscenza, realizzati nelle sedi o unità operative localizzate nel regionale, coerenti con la Strategia per la specializzazione intelligente.

I progetti devono essere finalizzati all’acquisizione di investimenti materiali e/o immateriali specificatamente diretti allo sviluppo ed diversificazione della produzione e dei servizi di uno stabilimento, mediante prodotti e processi nuovi e aggiuntivi trasformazione radicale del processo produttivo di uno stabilimento esistente.
Non sono pertanto finanziabili investimenti di mera sostituzione o di natura ordinaria.

Non sono ammessi i progetti industrializzazione relativi a commesse di ricerca e sviluppo, né programmi di industrializzazione autonomi rispetto ai progetti di ricerca, sviluppo e innovazione relativi alle misure incentivanti indicate.
Per le grandi imprese sono ammissibili solo progetti di investimento relativi alla sperimentazione dell’industrializzazione, con esclusione dello sfruttamento industriale dei prodotti standardizzati e dell’uso di tecnologie esistenti.

Spese ammissibili
Spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.
Limite minimo di spesa (per progetto) :
  - Piccola impresa        €   30.000
  - Media impresa         € 100.000
  - Grande impresa       € 300.000

Sono ammissibili le spese rientranti nelle seguenti voci:
    a) impianti specifici, consistenti nei beni materiali che singolarmente o in virtù della loro aggregazione funzionale costituiscono beni strumentali all’attività di impresa, comprensive delle eventuali attività di progettazione;
    b) attrezzature, comprensive delle eventuali attività di progettazione;
    c) mezzi mobili strettamente necessari al ciclo produttivo purché dimensionati all’ effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’impianto oggetto delle agevolazioni (sono comunque esclusi dalle agevolazioni i mezzi di trasporto di merci e persone targati);
    d) hardware e software;
    e) brevetti concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti di licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate strettamente attinenti al programma di industrializzazione nel rispetto delle seguenti condizioni:
        1) sono utilizzati esclusivamente nello stabilimento beneficiario degli aiuti;
        2) sono considerati ammortizzabili;
        3) sono acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’acquirente;
        4) figurano nell’attivo di bilancio dell’impresa per almeno tre anni;
    f) opere edili e di impiantistica generale destinate alla realizzazione dell’attività di industrializzazione, a condizione l’immobile oggetto dell’intervento sia di proprietà dell’impresa o che la stessa disponga di un titolo di possesso di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione, ovvero di assenso scritto del proprietario;
    g) progettazione e direzione lavori, spese di collaudo ed altre spese tecniche nel limite massimo degli investimenti di cui alla lettera f).

Per le GRANDI IMPRESE sono finanziabili solo attrezzature e impianti che pur destinati da ultimo alla produzione, per la complessità delle tecnologie nuove per le imprese, necessitano di specifiche implementazioni preventiva sperimentazione per l’applicazione degli esiti dell’attività di ricerca/innovazione ai fini dell’effettiva produzione.
I beni devono essere acquistati nuovi di fabbrica e devono essere correlati al progetto industrializzazione; sono ammessi anche i relativi oneri accessori quali spese di trasporto e di installazione.

Non sono ammesse, tra le altre le seguenti spese:
   - acquisto di arredi;
   - operazioni di lease-back;
   - leasing;
   - beni usati.

Agevolazione c/capitale
Regime opzionale

Contributo a fondo perduto nella seguente misura:
a) per le PMI, nel caso in cui l’impresa opti per il contributo in regime di esenzione ai sensi del Reg. (UE) 651/2014:
    - 10% dei costi ammissibili per le medie imprese
    - 20% dei costi ammissibili per le piccole imprese
b) 35% per le grandi imprese o le PMI, qualora queste ultime optino per il contributo in regime de minimis, ai sensi del Reg. n.1407/2013.

Limite massimo di contributo concedibile :
    - € 500.000 se progetto finanziato ai sensi del Reg. (UE) 651/2014
    - € 200.000 nell’arco di tre esercizi finanziari se progetto finanziato ai sensi del Reg. (UE) n. 1407/2013 e €100.000 in caso di impresa unica che opera nel trasporto di merci su strada per conto terzi

Contributi non cumulabili.

 

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