Aiuti alle imprese in difficoltà

Contributo fino a 50.000 Euro a fondo perduto sulle spese per i piani di rilancio delle imprese in difficoltà…

 

 

Soggetti Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi le imprese in difficoltà che svolgono le attività economiche comprese nelle Sezioni da C a U della Classificazione delle attività economiche ATECO 2007 le quali:
-    hanno registrato negli ultimi 3 esercizi chiusi, prima della presentazione della domanda, perdite in almeno 2 esercizi consecutivi oppure una perdita nell’ultimo dei predetti esercizi, come risultanti dai bilanci di esercizio o, nel caso di imprese non tenute alla pubblicità del bilancio, dalle dichiarazioni fiscali dell’impresa oppure
-    hanno beneficiato nei 36 mesi precedenti alla presentazione della domanda della cassa integrazione guadagni straordinaria o della cassa integrazione guadagni in deroga o di contratti di solidarietà difensivi o dei trattamenti erogati dai fondi di solidarietà previsti dalla vigente normativa.

Per poter beneficiare dei contributi le predette imprese devono:
a) essere iscritte al Registro delle imprese presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura competente per territorio;
b) essere attive;
c) avere sede legale o unità operativa/e, cui si riferiscono le iniziative, nel territorio regionale;
d) non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria.


Ambito territoriale
Friuli V.G.
Programmi ammissibili
iniziative volte all’acquisizione di consulenze finalizzate all'elaborazione di piani di ristrutturazione e rilancio aziendale diretti a sostenere, anche tramite aggregazioni da attuarsi anche tramite fusioni e contratti di rete, una maggiore capacità competitiva dell'impresa.

Piano di ristrutturazione e rilancio aziendale: il piano volto al ripristino delle condizioni di equilibrio economico, patrimoniale o finanziario ed al superamento delle cause che hanno determinato la crisi o difficoltà d’impresa, con interventi quali la riorganizzazione aziendale, la ridefinizione del prodotto e del processo produttivo, l’introduzione ed il miglioramento dei sistemi di controllo di gestione, il riposizionamento sul mercato.

Spese ammissibili
Il limite minimo di spesa ammissibile è pari a 5.000 euro (non si computano le spese relative alla certificazione della rendicontazione).
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda, per l’acquisizione di servizi di consulenza forniti da imprese iscritte al Registro delle imprese e/o da consulenti che svolgono un’attività professionale coerente con la natura della consulenza fornita, e che possiedono documentata esperienza nello specifico campo di intervento.
Sono altresì ammissibili le spese connesse all’attività di certificazione della rendicontazione, nell’importo massimo di 1.000 euro.

Agevolazione c/capitale
Contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa ammissibile.
Il limite massimo del contributo concedibile è pari a 50.000 euro.

 

Per maggiori informazioni contattateci.