Transizione digitale delle PMI esportatrici

Fino a 120.000 euro a fondo perduto oltre ad un finanziamento a tasso “zero” per i programmi di transizione digitale ed ecologica delle PMI esportatrici…

 

Soggetti Beneficiari

PMI con sede legale in Italia che, al momento della Domanda, abbiano la forma di Società di Capitali da almeno 2 esercizi.

Requisiti:
    - deve aver depositato presso il Registro imprese almeno 2 bilanci relativi a 2 esercizi completi (si considera completo un esercizio di 12 mesi interi, indipendentemente dalla data di costituzione o di inizio attività della società stessa). I bilanci devono riguardare lo stesso soggetto richiedente (identificato dal codice fiscale);
    - deve avere un Fatturato Estero la cui media degli ultimi 2 esercizi sia almeno il 20% del fatturato aziendale totale, oppure pari ad almeno il 10% del fatturato aziendale dell’ultimo bilancio depositato;
    - alla data di presentazione della Domanda
        (i) non dev’essere coinvolta in una procedura concorsuale (non deve pertanto essere soggetta ad alcuna procedura concorsuale, né deve aver presentato domanda per una procedura concorsuale),
        (ii) non deve essere nelle condizioni perché una tale procedura possa essere richiesta nei suoi confronti
        (iii) non deve essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria,
        (iv) non rientrare nella categoria di scoring A5 di SIMEST;
    - non deve rientrare nei Settori esclusi - salvo quanto indicato al punto successivo - e nelle Attività e attivi esclusi; qualora, sia attiva solo in via secondaria nei Settori esclusi – e a tal fine, si farà riferimento ai settori come indicati alla CCIAA – dovrà rilasciare una “Dichiarazione dell’Impresa Richiedente attestante che l’Intervento non riguarda i Settori esclusi”.

Ambito territoriale
Italia
Programmi ammissibili
L’Intervento ha la finalità di sostenere la realizzazione di:
    - investimenti digitali per una quota minima pari al 50%;
    - investimenti volti a promuovere la sostenibilità e la competitività sui mercati internazionali per il restante 50%.

Spese ammissibili
A partire dalla data di ricezione dell’Esito della domanda, contenente l’indicazione del CUP assegnato, ed entro 24 mesi dalla Data di Stipula del finanziamento.
L’importo massimo che l’Impresa può chiedere è pari al minore tra euro 300.000 e il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci approvati e depositati.

Sono ammissibili le seguenti spese.
1. Spese per la Transizione Digitale che dovranno rappresentare almeno il 50% delle Spese Ammissibili finanziate:
    1.1. integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
    1.2. realizzazione/ammodernamento di modelli organizzativi e gestionali in ottica digitale
    1.3. investimenti in attrezzature tecnologiche, programmi informatici e contenuti digitali
    1.4. consulenze in ambito digitale (i.e. digital manager)
    1.5. disaster recovery e business continuity
    1.6. blockchain (esclusivamente per la notarizzazione dei processi produttivi e gestionali aziendali)
    1.7. spese per investimenti e formazione legate all’industria 4.0 (es. cyber security, big data e analisi dei dati, cloud e fog computing, simulazione e sistemi cyber-fisici, sistemi di visualizzazione, realtà virtuale e realtà aumentata, robotica avanzata e collaborative, manifattura additiva, internet delle cose e delle macchine).

2. Spese per la sostenibilità e l’internazionalizzazione che dovranno rappresentare non più del 50% delle Spese Ammissibili finanziate:
    2.1. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.)
    2.2. spese per internazionalizzazione (es. investimenti per singole strutture commerciali in paesi esteri - quali ufficio, negozio, corner, showroom e centro di assistenza post vendita - , consulenze per l’internazionalizzazione, spese promozionali e per eventi internazionali in Italia e all’estero ecc.)
    2.3. spese per valutazioni/certificazioni ambientali inerenti il finanziamento, ivi incluso le eventuali spese per le verifiche di conformità agli Orientamenti tecnici della Commissione Europea (2021/ C 58/01) sull’applicazione del principio “non arrecare un danno significativo” (“Do no significant harm – DNSH) ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento (UE) 2020/852.

Agevolazione

Quadro Temporaneo
Contributo a fondo perduto:
    - fino al 25% dell’Importo massimo dell’Intervento, se la sede operativa è in una regione diversa da quelle indicate al successivo punto.
    - fino al 40% dell’Importo massimo dell’Intervento, se l'impresa ha almeno una sede operativa attiva da almeno 6 mesi rispetto alla data di presentazione della Domanda, in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Finaziamento agevolato

L’importo massimo che l’Impresa può chiedere è pari al minore tra euro 300.000 e il 25% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi 2 bilanci approvati e depositati.
In ogni caso l’esposizione complessiva dell’Impresa verso il Fondo non dovrà essere superiore al 50% dei ricavi medi degli ultimi 2 bilanci e approvati e depositati.

La durata complessiva del Finanziamento è di 6 anni a decorrere dalla data di Stipula del Contratto, di cui:
- Periodo di Preammortamento: 2 anni
- Periodo di Rimborso: 4 anni

Il rimborso del Finanziamento avviene in 8 rate semestrali posticipate a capitale costante, a partire dal termine del Periodo di Preammortamento

Tasso d’interesse agevolato pari al 10% del Tasso di Riferimento UE per tutta la Durata del Finanziamento.

L’Impresa può chiedere l’esenzione totale dalla prestazione delle garanzie per la quota di Finanziamento. La quota di Cofinanziamento non è soggetta a garanzie.

Interessi di mora: pari al tasso di riferimento indicato nel Contratto, maggiorato del 4% e comunque nel rispetto della normativa in materia di tasso di usura.

Erogazione: in 2 tranche del 50% la prima in acconto la seconda a saldo.

 

Per maggiori informazioni contattateci.

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