Rigenerazione strutture ricettive di montagna

Fino a 300.000 Euro a fondo perduto per i progetti d’impresa che prevedono l’ampliamento, la diversificazione o la trasformazione del processo produttivo complessivo di una struttura ricettiva montana..

 

Soggetti Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese.
I soggetti ammissibili devono altresì:
- avere sede operativa  in area montana, nella quale realizzare il progetto, salvo quanto previsto all’ultimo paragrafo del presente articolo;

- essere proprietari e/o gestire direttamente una tipologia di strutture ricettive alberghiere, ed elencate di seguito: alberghi o hotel, villaggi-albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi.

Sono ammissibili anche gli immobili che possiedono la destinazione d’uso alberghiera, in conformità alla vigente normativa urbanistica ed edilizia, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, a condizione che entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo o residenza turistico-alberghiera, rilasciata dalla Provincia competente per territorio.

L’ottenimento della relativa classificazione è condizione pregiudiziale per l’erogazione del saldo e il mancato conseguimento della classificazione comporta la revoca del contributo e il recupero delle somme eventualmente già liquidate.

Sono ammissibili anche le strutture ricettive alberghiere che a seguito degli interventi finanziati assumono una nuova e diversa tipologia e livello di classificazione di struttura ricettiva alberghiera.
Alle agevolazioni non possono accedere le imprese considerate in difficoltà.

Sono esclusi dai benefici di cui al presente provvedimento spese inerenti edifici e fabbricati non nella disponibilità dell’impresa o realizzati dal gestore in assenza del preventivo assenso da parte del proprietario.

Ambito territoriale
Progetti d’impresa che prevedono uno o più dei seguenti investimenti:
- l’ampliamento di uno stabilimento esistente,
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi,
- la trasformazione del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.
Tali principi applicati ad imprese del settore turistico ricettivo sono da intendersi riferiti ad interventi volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva. In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano una vera e propria rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa mentre sono esclusi interventi di mera ristrutturazione e/o di ordinaria manutenzione.

A puro titolo di esempio, le tipologie possibili di interventi ammissibili al finanziamento e che possono rientrare nel progetto dell’impresa:

• interventi di ampliamento, riconversione e innovazione delle strutture ricettive;

• interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;

• interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;

• realizzazione di impianti per migliorare l’efficienza energetica;

• realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili.

Programmi ammissibili
Progetti d’impresa che prevedono uno o più dei seguenti investimenti:
- l’ampliamento di uno stabilimento esistente,
- la diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi,
- la trasformazione del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente.

Tali principi applicati ad imprese del settore turistico ricettivo sono da intendersi riferiti ad interventi volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva. In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano una vera e propria rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa mentre sono esclusi interventi di mera ristrutturazione e/o di ordinaria manutenzione.

A puro titolo di esempio, le tipologie possibili di interventi ammissibili al finanziamento e che possono rientrare nel progetto dell’impresa:
• interventi di ampliamento, riconversione e innovazione delle strutture ricettive;
• interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;
• interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;
• realizzazione di impianti per migliorare l’efficienza energetica;
• realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili.


Spese ammissibili  
Il progetto deve iniziare dopo la data di presentazione della domanda di contributo.
Fine lavori entro 20 mesi da concessione

Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa non inferiori a € 500.000 e fino ad un massimo di € 1.500.000; la sommatoria delle spese ammissibili non può comunque superare il limite massimo indicato. Qualora l’importo presentato superi tale limite il valore della spesa ammissibile sarà ricondotto al limite massimo stabilito.

Sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:

a) opere edili/murarie e di impiantistica,

b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;

c) progettazione, collaudo e direzioni lavori,

d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;

e) diritti di brevetto, licenze, knowhow o altre forme di proprietà intellettuale.

Sono ammissibili ampliamenti delle strutture esistenti, coerenti con le finalità del bando e con le tipologie di intervento sopra descritte. Non sono invece ammissibili investimenti ex novo che comportano la costruzione di nuove unità ricettive.

Sono altresì ammissibili a contributo esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili.
Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudi di legge, sono ammesse fino ad un valore massimo del 7% dell’importo relativo all’intervento ammissibile.

Agevolazione c/capitale
Contributo a fondo perduto
- per le micro e piccole imprese l’intensità massima è del 20% della spesa.
- per le medie imprese l’intensità massima è del 10% della spesa.