Start Up Innovative e Spin Off in aree S3

Fino al 50% a fondo perduto per i progetti delle Start Up Innovative e Spin Off nella aree di specializzazione “Agroalimentare”, “Filiere produttive strategiche”, “Tecnologie marittime” e “Smart health”…

 

 

Soggetti Beneficiari
Possono beneficiare dei contributi:
    a) le PMI iscritte come start-up innovative nella sezione speciale del Registro delle imprese, che hanno eventualmente natura di spin off aziendale e svolgono attività coerenti con l’iniziativa presentata e le aree di specializzazione “Agroalimentare”, “Filiere produttive strategiche”, “Tecnologie marittime”, “Smart Health” individuate nell’ambito della Strategia per la specializzazione intelligente, in possesso dei codici ISTAT ATECO indicati nella sezione 2 dell’allegato A, come registrati nella visura camerale.
Le imprese devono operare, in prospettiva, nelle traiettorie tecnologiche delle aree dell’S3.

    b) le PMI che completano l’iscrizione nella Sezione speciale del Registro imprese entro trenta giorni dalla data di presentazione della domanda.

    c) i soggetti aspiranti a costituire una PMI da iscriversi nella Sezione speciale del Registro delle imprese entro la data di avvio delle attività che intendano svolgere attività conforme a quanto previsto alla lettera a).

Sono altresì beneficiarie le imprese che svolgono attività secondaria attinente ai codici ISTAT ATECO 2007, qualora le iniziative riguardino tali attività.


Ambito territoriale
Friuli V.G.

Programmi ammissibili
Sono finanziabili le iniziative di sostegno alla creazione e al consolidamento delle start – up innovative, relativi all’attività d’impresa coerente con la Strategia per la specializzazione intelligente e rivolta, nello specifico, alle aree di specializzazione
  “Agroalimentare”,
  “Filiere produttive strategiche”,
  “Tecnologie marittime”
  “Smart Health”
ed attinente, in prospettiva, alle relative traiettorie sviluppo regionali.

Gli incentivi vengono concessi per le seguenti iniziative:
    a) sostegno alla creazione di nuove start-up innovative attraverso la parziale copertura delle spese di costituzione e primo impianto e dei costi per l’accesso
    b) accompagnamento dei potenziali imprenditori, anche nell'ambito degli incubatori certificati regionali, dalla concezione dell'idea imprenditoriale al suo primo sviluppo attraverso attività di formazione, coworking, sostegno operativo e manageriale, messa disposizione di strumenti e luoghi di lavoro, previsione di momenti di contatto con potenziali investitori.

Spese ammissibili
Spesa minima 15.000 Euro.
Sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo alla data di presentazione della  domanda.
Le spese devono concludersi entro 18 mesi dall’avvio del progetto.

Se l’impresa opta per il regime de minimis, sono ammissibili le spese di cui alle lett. a), b) c), d) ed f) sostenute dopo il 30-09-2016  a condizione che almeno una parte delle spese progettuali sia sostenuta dopo la presentazione della domanda.
Sono ammissibili le spese seguenti:
  a) costituzione dell’impresa: le seguenti spese per la costituzione, entro il limite del 20% della spesa complessiva:
      1) prestazioni notarili e del commercialista finalizzate alla costituzione, nel limite massimo di euro 2.000;
      2) consulenze specialistiche finalizzate all’avvio dell’attività d’impresa, non relative all’ordinaria amministrazione, comprese le spese inerenti l’eventuale redazione del business plan, acquisizione di servizi e prestazioni specialistiche finalizzate all’individuazione di eventuali finanziatori dell’attività d’impresa;

  b) acquisizione di servizi per consolidamento e primo impianto: spese per l’utilizzo dei locali adibiti all’esercizio dell’attività d’impresa anche in coworking per un importo massimo di 12.000,00 euro annui e per un periodo massimo di 12 mesi a partire dal mese successivo alla data di presentazione della domanda; messa a disposizione di strumentazione di lavoro e di servizi funzionali all’esercizio dell’attività d’impresa anche in coworking;

  c) operazioni di credito: spese di istruttoria e perizia relative ad operazioni di credito effettuate dalle imprese ai fini dell’ottenimento di finanziamenti destinati alla realizzazione dell’attività aziendale, spese di istruttoria per l’ottenimento di garanzie in forma di fideiussioni o di garanzie a prima richiesta, rilasciate nell’interesse dell’impresa beneficiaria da banche, istituti assicurativi e confidi, nel limite di spesa massimo pari a 2.000,00 euro;

  d) promozione dell’attività d’impresa: spese di pubblicità e attività promozionali, anche per la partecipazione fiere ed eventi, legate all’avvio ed allo sviluppo dell’impresa, nel limite di spesa massima del 15% della spesa complessiva del progetto, in particolare sono ammissibili:
      1) i costi relativi all’acquisizione ed attuazione di campagne promozionali, stampa e realizzazione di marchi, loghi, immagini coordinate, brochure, newsletter;
      2) il costo di affitto dello stand e del suo allestimento, esclusi rimborsi di vitto, alloggio e viaggio;
      3) i costi per la realizzazione o ampliamento del sito internet e di altri mezzi di promozione web, quali realizzazione di app o di strumenti e modalità in ambito internet, nel limite di spesa massima pari a 5.000,00 euro;

  e) consulenze e servizi: spese per consulenze e servizi, prestati anche dagli incubatori certificati regionali, finalizzati:
      1) all’accompagnamento delle imprese dalla concezione dell’idea imprenditoriale al suo primo sviluppo attraverso attività di sostegno operativo e manageriale;
      2) all’assistenza per la redazione del business plan, anche al fine di analizzare gli aspetti finanziari in vista di una futura operazione di venture capital;
      3) alla consulenza e assistenza per la brevettazione; all’organizzazione di anche per attività promozionali, compresa la previsione di incontri con potenziali investitori, finanziatori, altre imprese, associazioni di categoria, enti di ricerca e altri potenziali partner;

  f) investimenti: spese relative alla realizzazione di opere e all’acquisto dei seguenti beni strettamente funzionali all’esercizio dell’attività produttiva:
      1) opere di adeguamento e ristrutturazione: realizzazione di opere per adeguamento e ristrutturazione funzionale dei locali per l’attività d’impresa o necessarie all’istallazione di impianti, macchinari e attrezzature;
      2) progettazione: progettazione, direzione lavori e collaudo spese tecniche relative alle opere di cui al numero 1) nel limite massimo del 15% del costo delle stesse;
      3) macchinari, impianti, arredi e attrezzature informatiche: specifici, macchinari, attrezzature consistenti nei beni materiali che singolarmente o in virtù della loro aggregazione funzionale costituiscono beni strumentali all’attività di impresa; arredi (mobili necessari d’impresa con esclusione di suppellettili e complementi d’arredo); hardware e strumentazioni informatiche;
      4) beni immateriali: acquisto di brevetti concernenti tecnologie di prodotti e processi produttivi, know-how o altre forme di proprietà intellettuale, diritti licenza di sfruttamento o di conoscenze tecniche anche non brevettate e software.


Agevolazione c/capitale
Se in de minimis  alle seguenti spese si applica l’intensità di aiuto pari al 50% delle spese ammissibili esclusivamente in regime “de minimis”:
  a) spese per la costituzione dell’impresa ;
  b) acquisizione di servizi per consolidamento e primo impianto;
  c) spese relative ad operazioni di credito;
  d) spese per la promozione dell’attività d’impresa.

Alle spese per consulenze e servizi prestati anche dagli incubatori certificati regionali di cui alla  lettera e) l’aiuto è pari al 50%, in regime di esenzione di cui al Reg. (Ue) 651/2014 art. 18 (Aiuti alle PMI per servizi di consulenza).

Alle spese per investimenti di cui alla lettera f) l’aiuto è pari
al 50% nel caso in cui l’impresa opti per il regime “de minimis”
al 20% per le piccole imprese al 10% per le medie imprese nel caso cui l’impresa opti per il regime in esenzione di cui al Regolamento (Ue) 651/2014, articolo 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI).

Nel caso cui l’impresa opti per il regime in esenzione, le intensità di aiuto sono aumentate del 10% per le imprese beneficiarie localizzate nelle aree 107 3 c (art. 14 Reg. (UE) 651/2014).

I contributi previsti dal presente bando non sono cumulabili.
Sono cumulabili con aiuti di Stato o “de minimis” erogati sotto forma di garanzia.
E’ consentito il concorso con misure agevolative fiscali carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato.

Per maggiori informazioni contattateci.