R&S nella filiera dell'elettrodomestico

Fino all' 80% a fondo perduto per l'innovazione nella filiera dell'elettrodomestico…

 

Soggetti Beneficiari

Imprese della filiera produttiva del settore dell’elettrodomestico:

imprese che svolgono attività identificate secondo la classificazione ATECO 2007 nella

  • Sezione C,
  • Sezione J, limitatamente al codice 62.01.00
  • Sezione M, limitatamente ai codici 71.12.10, 71.12.20, 71.20.10 e 74.10.10, la cui attività è rivolta anche al settore dell’elettrodomestico ed il relativo fatturato, con riferimento all’ultimo bilancio approvato al momento della domanda, risulti per almeno il 30% derivato da imprese del settore dell’elettrodomestico. Per attività rivolta anche al settore dell’elettrodomestico si intende l’attività a monte che concorre alla realizzazione del prodotto finito, ossia, in particolare, la fornitura di materie prime, raccorderia, piccole parti in gomma o plastica oltre che componenti elettrici, elettronici ed elettromeccanici;
  • Sezione G, limitatamente al codice 46.43.10, i cui costi di acquisto, con riferimento all’ultimo bilancio approvato al momento della domanda, risultino per almeno il 30% derivati da imprese del settore dell’elettrodomestico.
Ambito Territoriale
Friuli Venezia Giulia
Programmi ammissibili

Sono finanziabili le seguenti iniziative:

  1. attività di ricerca industriale e/o di sviluppo sperimentale, di seguito denominate rispettivamente progetti di ricerca e progetti di sviluppo;
  2. attività di innovazione di processo e/o dell’organizzazione, di seguito denominate progetti di innovazione.

 

Sono finanziabili progetti di ricerca, sviluppo e innovazione concernenti i seguenti ambiti tematici strategici per la competitività del prodotto finale e della componentistica:

  1. integrazione, innovazione ed efficienza dei processi produttivi;
  2. domotica, connettività e sensoristica avanzate;
  3. sviluppo di prodotti e componenti a migliore rendimento e minore impatto ambientale;
  4. sistemi di progettazione virtuale e prototipazione avanzate;
  5. utilizzo di nuovi materiali, di materiali riciclati o riciclabili;
  6. sistemi avanzati per testare i prodotti.

 

Sono altresì finanziabili i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione concernenti la riconversione dell’attività produttiva dell’indotto.
Spese ammissibili

Il limite minimo di spesa ammissibile del progetto in relazione alla dimensione dell’impresa, è il seguente:

a) piccola impresa 30.000 euro;

b) media impresa 150.000 euro;

c) grande impresa 300.000 euro.

 

Per i progetti di ricerca, di sviluppo e di innovazione sono ammissibili le seguenti spese:

  1. spese di personale operante nella sede o nell’unità produttiva ove viene realizzata l’iniziativa.
  2. spese per strumentazione e attrezzature specifiche, nuove di fabbrica strettamente correlate alla realizzazione del progetto.
  3. spese per servizi di consulenza, consulenze brevettuali, prestazioni di terzi e noleggio di strumentazioni ed attrezzature, utilizzati esclusivamente per il progetto e acquisiti da fonti esterne alle normali condizioni di mercato.
  4. spese per beni immateriali.
  5. spese per materiali di consumo specifico, di ricambio o durevoli, direttamente imputabili al progetto;
  6. spese generali supplementari al progetto, quantificate nella misura forfettaria del 20% dei costi relativi al responsabile del progetto e dei ricercatori.
Agevolazione c/capitale

Il limite massimo di contributo concedibile a ciascuna impresa è di 2.000.000 di euro.

L’intensità di aiuto applicabile alle spese ammissibili del progetto è pari al:

50% per i progetti di ricerca;

25% per i progetti di sviluppo;

15% per i progetti di innovazione.

 

Per i progetti di ricerca e di sviluppo presentati da PMI l’intensità è elevata di:

20 punti percentuali per le piccole imprese;

10 punti percentuali per le medie imprese.

 

Per i progetti di innovazione presentati da PMI l’intensità di aiuto è elevata di:

30 punti percentuali per le piccole imprese;

20 punti percentuali per le medie imprese.

 

Per i progetti di ricerca e di sviluppo, l’intensità dell’aiuto può essere aumentata di 15 punti percentuali se il progetto comporta una collaborazione effettiva tra almeno due imprese alle seguenti condizioni:

  • le singole imprese sono indipendenti l’una dall’altra;
  • nessuna sostiene singolarmente oltre il 70% dei costi ammissibili del progetto realizzato in collaborazione;
  • le singole imprese presentano domanda di contributo a valere sul presente regolamento;
  • tutte le domande riguardanti il progetto di collaborazione sono ammesse a contributo e riguardano un unico progetto organico;
  • le grandi imprese collaborano con PMI nella realizzazione del progetto e le PMI coinvolte sostengono almeno il 30% dei costi ammissibili.

 

Per i progetti di ricerca e sviluppo, l’intensità massima dell’aiuto non può in ogni caso superare l’80% dei costi ammissibili.