PMI Commercio Turismo e Servizi

Contributo a fondo perduto fino all' 80% per i programmi di sviluppo delle PMI del commercio, turismo e servizi...

 

Soggetti Beneficiari

Le micro, piccole e medie imprese commerciali, turistiche e di servizio, anche associate tra loro, e i consorzi di imprese, operanti nei settori di attività economica ATECO 2007 in allegato indicati.

 
I beneficiari devono essere iscritti al registro delle imprese o aver inviato la comunicazione unica  (art. 7 L 7/2007).

Sono escluse le imprese artigiane di servizi. Nel caso di iscrizione, l’impresa dichiara di operare anche in uno dei settori di attività economica specificati nell’allegato B e di richiedere il contributo esclusivamente per questa attività.

Ambito territoriale
Friuli Venezia Giulia
Programmi ammissibili
Sono ammissibili le seguenti iniziative:
    a) lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione nonché acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni nuove, comprese quelle necessarie per i pagamenti tramite moneta elettronica e per il commercio elettronico, e di sistemi di videosorveglianza e sicurezza innovativi, nonché per l'accrescimento dell'efficienza energetica;

    b) adeguamento di strutture e impianti alle normative in materia di prevenzione incendi, prevenzione infortuni, igiene e sicurezza sul lavoro, antinquinamento;

    c) acquisizione di strumenti, programmi e servizi per la creazione e per la diffusione e la promozione del commercio elettronico;

    d) consulenze concernenti l'innovazione, la qualità e le analisi di fattibilità e consulenza economico finanziaria per la realizzazione di nuove iniziative economiche;

    e) partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e manifestazioni commerciali nazionali ed estere e attività di promozione;

    f) investimenti per corsi di formazione, al netto delle eventuali spese di trasferta, del personale destinato alla gestione, manutenzione, controllo dei siti orientati al commercio elettronico;

    g) acquisto di automezzi e macchine per la movimentazione delle merci;

    h) contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione dovuti ai proprietari degli immobili, di proprietà sia pubblica sia privata;

    i) oneri relativi alla pianificazione finanziaria aziendale e accesso ai finanziamenti delle microimprese;

    j) successione d'impresa tra l'imprenditore della microimpresa e un socio, parente o affine entro il terzo grado, collaboratore familiare o dipendente da almeno due anni al momento della successione.



Spese ammissibili
L’avvio deve avvenire dopo la presentazione della domanda, la fine entro 12 mesi da concessione.

Sono ammissibili le seguenti spese, per le iniziative di cui a:

INIZIATIVE LETT. A) LAVORI DI AMMODERNAMENTO, AMPLIAMENTO, RISTRUTTURAZIONE E STRAORDINARIA MANUTENZIONE NONCHÉ ACQUISTO DI ARREDI, ATTREZZATURE E STRUMENTAZIONI NUOVE, comprese quelle necessarie per i pagamenti tramite moneta elettronica e per il commercio elettronico, e di sistemi di videosorveglianza e sicurezza innovativi, nonché per l'accrescimento dell'efficienza energetica

La spesa ammissibile è compresa  tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 75.000 euro.
La spesa minima ammissibile per le iniziative poste in essere da imprese esercenti l’attività di rivendita di generi di monopolio è ridotta a 1.500 euro.

    a) lavori di ammodernamento, ampliamento, ristrutturazione e straordinaria manutenzione di immobili adibiti o da adibire ad attività commerciale, turistica o di servizio;
    b) sistemi di sicurezza per contrastare gli atti criminosi, consistenti, in particolare, in impianti di allarme, blindature, porte e rafforzamento serrature, telecamere antirapina e sistemi antifurto e antitaccheggio, vetri antisfondamento e antiproiettile e casseforti;
    c) sistemi per l’accrescimento dell’efficienza energetica;
    d) oneri per le spese generali e di collaudo di cui all’articolo 56, comma 2, della legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 (Disciplina organica dei lavori pubblici), in relazione agli interventi di cui alla lettera a);
    e) acquisto di arredi, attrezzature e strumentazioni di importo unitario superiore a 50 euro, al netto dell’IVA.


Le spese di cui alla lettera a) sono ammissibili alle seguenti condizioni:
    a) che gli immobili, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione [ beni mobili 2 anni e immobili 3 anni dalla data di presentazione della rendicontazione], previo assenso scritto del proprietario e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’articolo 26, comma 11;
    b) che l’unità immobiliare sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica ed edilizia.

Non sono ammesse le seguenti spese:
    a) acquisto di terreni e fabbricati;
    b) costruzione di fabbricati;
    c) opere edili e impiantistica, arredi, macchinari e attrezzature pertinenti a immobili o parti di immobili non adibiti alle attività all’articolo 6, comma 1;
    d) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari;
    e) beni di consumo o soggetti a facile usura;
    f) beni usati o in leasing.



INIZIATIVE LETT. B) ADEGUAMENTO DI STRUTTURE E IMPIANTI ALLE NORMATIVE IN MATERIA DI PREVENZIONE INCENDI, PREVENZIONE INFORTUNI, IGIENE E SICUREZZA SUL LAVORO, ANTINQUINAMENTO;
La spesa complessiva ammissibile è compresa  tra un minimo di 3.000 euro e un massimo di 75.000 euro.

    a) modifica o sostituzione dei seguenti impianti: alimentazione di idranti, estinzione di tipo automatico e manuale, aspirazione per gas, vapori e polveri esplosivi o infiammabili, rilevazione di gas, di fumo o di incendio;
    b) modifica o sostituzione degli impianti per l’aerazione e la regolazione della temperatura ed umidità nei luoghi di lavoro;
    c) modifica o sostituzione degli impianti per l’utilizzazione dell'energia elettrica;
    d) modifica o sostituzione degli impianti idrici e sanitari per i servizi igienico assistenziali di cui al DL 81/2008, (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro);
    e) interventi edilizi necessari a seguito degli interventi di cui alle lettere da a) a d);
    f) oneri per le spese generali e di collaudo di cui all’articolo 56, comma 2, della legge regionale 31 maggio 2002, n. 14 (Disciplina organica dei lavori pubblici).

Le spese di cui alla lettera a) sono ammissibili alle seguenti condizioni:
    a) che gli immobili, al momento della presentazione della domanda di incentivo, siano di proprietà dell’impresa richiedente il contributo ovvero siano nella sua disponibilità mediante un contratto di durata almeno pari a quella del vincolo di destinazione di cui all’articolo previo assenso scritto del proprietario e nel rispetto del divieto di contribuzione di cui all’articolo 26, comma 11;
    b) che l’unità immobiliare sia in regola con le normative vigenti in materia urbanistica ed edilizia.


Non sono ammesse le seguenti spese:
    a) spese relative a immobili o parti di immobili non adibiti alle attività;
    b) spese di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti;
    c) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari;
    d) beni di consumo o soggetti a facile usura;
    e) beni usati o in leasing.



INIZIATIVE LETT. C) ACQUISIZIONE DI STRUMENTI, PROGRAMMI E SERVIZI PER LA CREAZIONE E PER LA DIFFUSIONE E LA PROMOZIONE DEL COMMERCIO ELETTRONICO
La spesa complessiva ammissibile è compresa tra un minimo di 3.000 euro e un massimo di 30.000 euro.

Per Commercio Elettronico si intende la commercializzazione di  merci per via elettronica, e per sito orientato al commercio elettronico si intende quello attraverso il quale si svolgono tali attività.
A) Acquisizione dei seguenti  Servizi:
      1) consulenza per la creazione di siti orientati al commercio elettronico,
      2) consulenza specialistica per lo sviluppo, la customizzazione e personalizzazione dell’applicazione che gestisce l’attività di vendita via internet;
      3) consulenza per l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali;
      4) assistenza iniziale all’imprenditore, ai propri soci, ai collaboratori e dipendenti per la gestione del sito orientato al commercio elettronico, tra cui la consulenza per l’iniziale utilizzo, limitatamente agli addetti destinati alla gestione, manutenzione o controllo del sito e con esclusione delle spese trasferta;
      5) traduzione dei testi del sito;
      6) promozione del sito orientato al commercio elettronico, limitatamente alle spese previste per l’acquisizione di consulenze per studi di web marketing, per i piani di diffusione e il posizionamento del sito web di commercio elettronico, in misura non superiore al 30% del totale dell’investimento di cui alla lett. a).

b) Acquisizione dei  seguenti Beni Materiali;
      1) hardware per una sola postazione completa, incluso sistema operativo;
      2) hardware specifico per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete.

c) Acquisizione dei  seguenti Beni Immateriali:
      1) sistemi informatici acquistati o ottenuti in licenza, purché strettamente necessari e direttamente collegati alla creazione, gestione, promozione del sito orientato al commercio elettronico, comprese le spese relative alla registrazione del nome di dominio e della casella di posta elettronica;
      2) software specifici per la gestione delle transazioni commerciali sulla rete internet e per i sistemi di sicurezza della connessione alla rete, inclusa la costituzione di Secure payment System;
      3) applicazioni e programmi per l’integrazione con gli altri sistemi informativi aziendali.

Le spese per consulenze sono ammissibili a condizione che il consulente o la società di consulenza svolga un’attività professionale, così come classificata secondo i codici Istat ATECO risultanti dalla visura camerale o da documentazione equivalente, coerente con le consulenze di cui al comma 2 lettera a).

Sono Escluse le seguenti spese:
    a) spese relative ad attrezzature hardware e programmi software riconducibili all’organizzazione interna dell’impresa;
    b) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari;
    c) spese per canoni di hosting o housing, per abbonamenti e allacciamenti;
    d) spese per noleggio o leasing;
    e) spese relative a canoni e contratti pluriennali di manutenzione e assistenza;
    f) acquisto di beni di consumo o soggetti a facile usura;
    g) acquisto di beni usati;
    h) spese per pubblicità e promozione non rientranti tra quelle previste comma 2, lettera a), punto 6.


INIZIATIVE LETT. D) CONSULENZE CONCERNENTI L'INNOVAZIONE, LA QUALITÀ E LE ANALISI DI FATTIBILITÀ E CONSULENZA ECONOMICO FINANZIARIA PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVE INIZIATIVE ECONOMICHE;
La spesa è compresa tra un minimo di 3.000 euro massimo di 10.000 euro
    a) analisi di fattibilità organizzativa, economica e finanziaria per la realizzazione di una nuova iniziativa economica;
    b) analisi e ricerche di mercato sulle merci e servizi dell’impresa e strategie di marketing.

Le spese per consulenze sono ammissibili a condizione che il consulente o la società di consulenza svolga un’attività professionale, così come classificata secondo i codici Istat ATECO risultanti dalla visura camerale o da documentazione equivalente, coerente con le consulenze.

Sono escluse le seguenti spese:
    a) spese per l'acquisizione di servizi continuativi o periodici connessi al normale funzionamento dell’impresa;
    b) IVA e altre imposte e tasse, e oneri finanziari.


INIZIATIVE LETT. E) PARTECIPAZIONE A MOSTRE, FIERE, ESPOSIZIONI E MANIFESTAZIONI COMMERCIALI NAZIONALI ED ESTERE E ATTIVITÀ DI PROMOZIONE;
La spesa è compresa tra un minimo di 2.000 euro e un massimo di 20.000 Euro.
Partecipazione a mostre, fiere, esposizioni e altre manifestazioni di carattere commerciale svolte al di fuori del territorio regionale.
In ambito nazionale è ammissibile solo la partecipazione alle manifestazioni specializzate elencate nel «Calendario fieristico nazionale ed internazionale» approvato annualmente e disponibile sul sito internet della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome all’indirizzo: www.regioni.it, nella sezione dedicata alle fiere.

Gli incentivi sono concessi a ciascun richiedente per non più di due manifestazioni nello stesso anno solare ed entro i limiti massimi di spesa complessiva.

Sono ammissibili le seguenti spese:
    a) tassa
    d’iscrizione;
    b) affitto della superficie espositiva, anche preallestita;
    c) allestimento della superficie espositiva, ivi compresi il noleggio delle strutture espositive, delle attrezzature ed arredi, la realizzazione degli impianti, il trasporto e il montaggio/smontaggio.

Sono escluse le seguenti spese:
    a) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari;
    b) trasferte del titolare, dei soci e dei dipendenti dell’impresa.


INIZIATIVE LETT. F) INVESTIMENTI PER CORSI DI FORMAZIONE, AL NETTO DELLE EVENTUALI SPESE DI TRASFERTA, DEL PERSONALE DESTINATO ALLA GESTIONE, MANUTENZIONE, CONTROLLO DEI SITI ORIENTATI AL COMMERCIO ELETTRONICO;
La spesa è compresa tra un minimo di 1.000 euro e un massimo di 3.000 Euro.

Sono ammissibili le seguenti spese:
a) tassa d’iscrizione;
b) costo del corso di formazione;
c) costo eventuale dei materiali del corso e loro traduzione.
Sono escluse le seguenti spese:
a) corsi di formazione relativi all’iniziale utilizzo del sito web;
b) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari;
c) spese per trasferte


INIZIATIVE LETT. G) ACQUISTO DI AUTOMEZZI E MACCHINE PER LA MOVIMENTAZIONE DELLE MERCI;
La spesa è compresa tra un minimo di 3.000 euro e un massimo di 25.000 Euro.
Sono ammissibili le seguenti spese:
a) acquisto di veicoli destinati al trasporto di merci su strada e dotati di non più di tre posti, classificati in categoria N, strumentali all’attività dell’impresa e destinati alla stessa in via esclusiva, nel rispetto di quanto indicato all’allegato A al presente regolamento
b) acquisto di macchine destinate alla movimentazione delle merci, strumentali all’attività dell’impresa e destinate alla stessa in via esclusiva.
Sono esclusi l’IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari. e eventuali benefici riconosciuti per la contestuale rottamazione o ritiro.


INIZIATIVE LETT. H) CONTRIBUTI INTEGRATIVI PER IL PAGAMENTO DEI CANONI DI LOCAZIONE DOVUTI AI PROPRIETARI DEGLI IMMOBILI, DI PROPRIETÀ SIA PUBBLICA SIA PRIVATA;
La spesa ammissibile è compresa:
    a) tra un minimo di 5.000 euro e un massimo di 15.000 euro per gli oneri di cui alla lettera a);
    b) tra un minimo di 500 euro e un massimo di 3.000 euro per gli oneri di cui alla lettera b).

Spese ammissibili:
    a) canoni di locazione dei locali adibiti a esercizio dell'attività d'impresa per un periodo massimo di 12 mesi
    b) costi relativi polizze fideiussorie bancarie, assicurative o rilasciate dai Confidi, stipulate a favore del locatore nell’interesse del conduttore a garanzia della regolare corresponsione dei canoni pattuiti locazione commerciale dell’immobile destinato allo svolgimento dell’attività commerciale, turistica o di servizio.

Le spese sono ammissibili a condizione che:
    a) l’immobile locato sia collocato fronte strada e situato nella zona omogenea A come individuata dagli strumenti urbanistici del Comune oppure sia situato fronte strada in uno dei Comuni montani di cui all’allegato C al presente regolamento;
    b) l’immobile sia sfitto da oltre dodici mesi dalla data della domanda;
    c) il canone pattuito, come rilevabile dal contratto registrato, non sia superiore al canone corrisposto dal precedente conduttore;
    d) la copertura della polizza non ecceda il valore di sei mensilità del canone pattuito.


Qualora l’immobile non risulta ancora individuato in sede di presentazione della domanda, il relativo contratto di locazione è stipulato entro il termine di due mesi dal termine ultimo per la presentazione della domanda.

Sono escluse le seguenti spese:
    a) oneri per forme di garanzia diverse da quelle di cui al comma 1, lettera b);
    b) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari


INIZIATIVE LETT. I) ONERI RELATIVI ALLA PIANIFICAZIONE FINANZIARIA AZIENDALE E ACCESSO AI FINANZIAMENTI DELLE MICROIMPRESE;
La spesa è compresa:
    a) tra un minimo di 500 euro e un massimo di 5.000 euro per gli oneri di cui alla lettera a);
    b) tra un minimo di 500 euro massimo di 10.000 euro per gli oneri di cui alle lettere b) e c).


Sono ammissibili:
    a) consulenze effettuate da professionisti iscritti all'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili o iscritti al Registro dei revisori legali relative alla redazione di un piano finanziario aziendale comprendente, tra l’altro, l’analisi dei flussi di cassa e SOSTENUTE NEI 12 MESI ANTECEDENTI la data presentazione della domanda di contributo;
    b) oneri finanziari relativi a operazioni bancarie destinate al finanziamento dell’attività aziendale, consistenti, in particolare, in interessi passivi, spese di  istruttoria e di perizia;
    c) spese per l’ottenimento di garanzie, anche in forma di fideiussioni, rilasciate nell’interesse dell’impresa beneficiaria da banche, istituti assicurativi e Confidi.

Sono escluse le seguenti spese:
    a) spese per l'acquisizione di servizi continuativi o periodici connessi al normale funzionamento dell’impresa,
    b) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari.


INIZIATIVE LETT. J) SUCCESSIONE D'IMPRESA TRA L'IMPRENDITORE DELLA MICROIMPRESA E UN SOCIO, PARENTE O AFFINE ENTRO IL TERZO GRADO, COLLABORATORE FAMILIARE O DIPENDENTE DA ALMENO DUE ANNI AL MOMENTO DELLA SUCCESSIONE
La spesa è compresa tra un minimo di 3.000 euro e un massimo di 10.000 euro.
La spesa minima ammissibile per le iniziative poste in essere da imprese esercenti l’attività di rivendita generi di monopolio è ridotta a 1.500 euro.
Definizioni;
- Cedente, il titolare dell’impresa individuale che cede la propria impresa ovvero il socio o i soci imprenditori che cedono la propria quota societaria;
- Successore:
        1) l’imprenditore individuale che acquisisce l’impresa dal cedente;
        2) il socio che acquisiscono la quota o le quote del socio o dei soci cedenti.
- Successione d’impresa si intende il subentro del successore al cedente per trasferimento a titolo oneroso, causa di morte o per donazione.


Il cedente deve avere i seguenti requisiti:
    a) la microimpresa di cui è titolare, all’atto della cessazione o della modifica dell’assetto societario, è iscritta al registro delle imprese da almeno 5 anni;
    b) essere titolare o socio dell’impresa da almeno cinque anni;
    c) avere età superiore ad anni 60 all’atto della cessazione dell’impresa o della cessione delle quote societarie. Tale requisito non è richiesto nei casi di successione per causa di morte e di successione per effetto di gravi malattie invalidanti, adeguatamente documentate, che comportino per il cedente l’impossibilità di svolgere qualsiasi proficuo lavoro all’interno dell’impresa.
Il successore deve avere i seguenti requisiti:
    a) essere legato al cedente da un rapporto di parentela, di affinità entro il terzo grado o di collaborazione familiare, ovvero essere socio o dipendente dell’impresa del cedente da almeno 2 anni al momento della successione;
    b) aver acquisito dal cedente l’impresa individuale o, nel caso di società, tutte le quote societarie;
    c) avere, alla data di presentazione della domanda di contributo, età compresa tra i 18 e i50 anni;  nel caso in cui l’impresa del successore sia costituita in forma di società, la sua compagine sociale deve essere composta per almeno il 50% da soci di età compresa tra i 18 ed i 50 anni, i quali devono detenere la maggioranza delle quote sociali.


Sono ammissibili le seguenti spese:
    a) consulenze per l’innovazione aziendale e in particolare per la messa di nuovi processi produttivi o per il miglioramento degli stessi, ivi compresa l’assistenza tecnico/manageriale;
    b) formazione del successore su argomenti attinenti l’attività dell’impresa;
    c) oneri per l’ottenimento di garanzie e relativi a operazioni bancarie necessarie e conseguenti al subentro nell’attività.

Le spese di consulenza) sono ammissibili a condizione il consulente o la società di consulenza svolga un’attività professionale, così come classificata secondo codici Istat ATECO risultanti dalla visura camerale o da documentazione equivalente, coerente consulenze prestate.

Sono escluse le seguenti spese:
    a) IVA e altre imposte e tasse, valori bollati e oneri finanziari;
    b) spese per l'acquisizione di servizi continuativi o periodici connessi al normale funzionamento dell’impresa.


Agevolazione c/capitale
Regime de minimis

Contributo a fondo perduto in misura pari al 50% della spesa ammissibile, ovvero al :
    a) 65% della spesa ammissibile per le iniziative di cui alla, lettera a) poste in essere da imprese esercenti attività di rivendita di generi di monopolio;
    b) 80% della spesa ammissibile per le iniziative di cui alle  lettere i) e j).

 

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